Lavoretti fai da te con il riciclo: un portamonete con cartone di succo di frutta

Un fantastico portamonete di tetrapack che si chiude con il tappo. Un’idea originale nella sezione Lavoretti fai da te con il riciclo.

Portamonete in cartone

 

MATERIALI

Cartone Di Succo O Di Latte
Cucchiaino
Forbici
Modello Pre-Stampato Con Pieghe
Pennarello
Righello
Taglierino

ISTRUZIONI

Facendoti aiutare dal tuo figlio più grande confezionate insieme lavoretti con materiale riciclato da regalare alle tue amiche. Se loro amano i materiali riciclati, adoreranno questo portamonete fatto con cartone e tappi di bottiglia. Molto originale!

Apri un cartone di succo o latte

Disegnagli sopra il modello già impressionato

Ritaglia i cerchi delle estremità

Con una riga ed un cucchiaino aiutati per marcar bene le linee di piega del modello

Portamonete1       Portamonete2       Portamonete3

Piega il cartone seguendo le pieghe del modello

In corrispondenza del foro di uscita incolla un cerchio di cartone. E per chiudere il portamonete… chiudi semplicemente il tappo!

E ricordate che stimolare la fantasia del vostro piccolo è importante 😀

Fonte: lavoretti.crescebene.com

Girelle di pane con ricotta e spinaci

girelle ricotta e spinaci

INGREDIENTI
per 14/15 girelle:
250g di farina tipo 0
150g di latte tiepido
150g di acqua
Mezzo cubetto di lievito di birra
Un cucchiaino raso di sale
1 salsiccia
50g di ricotta
50g di spinaci crudi
30g di pecorino o parmigiano
Olio extravergine di oliva

Procedimento:

-In una ciotola mettete la farina, versate l’acqua, il latte (nel quale avrete fatto sciogliere il lievito), il sale e un cucchiaio di olio.

-Impastate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo e lasciatelo riposare in una ciotola coperto fino a che non raddoppierà di volume.

-Stendete l’impasto formando un rettangolo, tritate gli spinaci in un robot, uniteli alla ricotta e al formaggio grattugiato.

-Spalmate questo composto sul rettangolo di pasta, distribuite la salsiccia a pezzettini, arrotolate l’impasto, tagliatelo a fettine e sistemate sulla placca del forno.

-Versate sulle girelle un po’ di olio, fate riposare dieci minuti e infornate a 180° per circa 20 minuti.

Fonte: piccolini.it

Giochi per una festa di bambini

Alcuni giochi da proporre ai bimbi durante la festa di compleanno. Adatti anche per i più piccini.

giochi per le feste

UN PASSO IN AVANTI
Questo gioco, adatto a bambini di qualsiasi età, è particolarmente indicato quando gli invitati sono numerosi e all’inizio per rompere il ghiaccio all’inizio. Organizzarlo è molto semplice e non richiede particolari preparativi. Una volta che tutti i piccoli ospiti saranno arrivati, fateli disporre in una stanza abbastanza grande in fila indiana. Scegliete colui che dovrà dirigere il gioco e date il via alle danze. Lo scopo è quello di mescolare i bambini scoprendo le caratteristiche di ciascuno di loro in modo che imparino a conoscersi meglio. Ecco come procedere: il “direttore” del gioco dovrà impartire degli ordini ai quali i partecipanti dovranno obbedire. Per esempio: faccia un passo indietro colui che ha un fratello più piccolo; oppure si siedano quelli che portano gli occhiali; facciano 3 passi a destra i bambini che ancora non hanno compiuto 7 anni… Ovviamente, un gioco di questo tipo non ha né vincitori né vinti e neppure un tempo massimo di durata, ma può essere proposto subito dopo l’arrivo di tutti gli invitati, come dicevamo sopra, o nei tempi morti, per esempio in attesa del taglio della torta o mentre si aspetta l’arrivo delle mamme alla fine della festa.

IL MATRIMONIO DEL RE
Anche questo gioco è particolarmente indicato per feste di compleanno in cui gli invitati superino la decina e può essere proposto, come nel caso precedente, a qualsiasi età. In un semicerchio disponete delle sedie (una per ogni giocatore) e fatevi sedere i partecipanti. Spiegate che presto verrà celebrato un matrimonio reale al quale tutti sono chiamati a partecipare e aiutate i piccoli a scegliere un titolo onorifico che li rappresenti. Ci saranno, quindi, una regina, un re, un duca, una duchessa, un conte, un principe, un gran ciambellano, un cuoco, un lacchè… Eleggete un direttore di gioco (potrete estrarlo a sorte tra i bimbi presenti, se non sono troppi piccoli, e procedere per rotazione) che fungerà da maestro di cerimonie e che dovrà raccontare la storia del matrimonio reale. Chi nel corso della narrazione verrà nominato col suo titolo, dovrà alzarsi, fare un inchino e passare all’estremità destra del semicerchio. Tutti gli altri dovranno spostarsi a sinistra di un posto mentre il giocatore indicato occuperà l’ultimo a destra. Se il maestro di cerimonia dovesse per sbaglio chiamare un titolo che non è presente verrà nominato buffone di corte e dovrà pagare un pegno. Stessa cosa dicasi per chi non dovesse scattare in piedi ed eseguire l’inchino una volta nominato col suo titolo.

A PIENI POLMONI
Questo gioco può essere eseguito solo se in casa avete abbastanza spazio. Spostate i mobili contro la pareti e togliete di mezzo i divani. Sul pavimento tracciate con dello scoth gommato due righe a debita distanza tra loro: una sarà la linea di partenza e l’altra quella di arrivo. Dividete i bambini in tre squadre (o quante vorrete purché il numero dei bambini sia sufficiente da garantirvi di avere due bambini sulla linea di partenza e almeno uno sulla linea di arrivo). Fornite a ciascuno giocatore una pallina da ping pong che dovrà essere posizionata sulla riga di partenza e date il via al gioco. A 4 zampe e con le mani incrociate dietro alla schiena i piccoli dovranno soffiare la pallina fino alla riga dell’arrivo dove il testimone verrà passato al compagno che dovrà riportarla sulla riga di partenza e così via fino a che tutti i bambini presenti avranno giocato. Vince, ovviamente, la squadra che per prima porta a termine tutto il percorso mentre vengono penalizzati (e devono tornare sulla riga di partenza o di arrivo a seconda dei casi) quei giocatori che spingono in avanti la pallina con le mani e non con la forza del soffio e che durante il percorso incrociano con il corpo l’avversario.

Fonte: donne.virgilio.it

Il pulcino nell’uovo

I vostri bimbi si divertono a fare i lavoretti? Oggi per stare in tema pasquale vi proproniamo di fare un bel pulcino in un uovo.

Pulcino nell'uovo

Materiale occorrente:

– Colla vinilica

– Farina gialla

– Forbici

– Pennarelli a punta grossa (se si vogliono colorare i fogli bianchi)

– Un cartoncino giallo (o un foglio bianco da colorare di giallo)

– Un cartoncino verde (o un foglio bianco da colorare di verde)

– Un ferma-campione

– Un foglio bianco

– Una matita

– Un punteruolo (da non far usare ai bambini)

Come si fa:

Disegnare sul cartoncino giallo una forma di uovo, della dimensione di circa 20 cm di altezza x 15 di larghezza, e ritagliarla. Disegnare la sagoma di un pulcino su un foglio bianco, col becco e l’occhietto interno, ritagliarla e incollarla sull’uovo giallo, al centro. Stendere con le dita un velo di colla vinilica sulla metà superiore del pulcino bianco così da incollarvi sopra, sempre con le dita, un po’ di farina gialla. Disegnare un altro uovo sul cartoncino verde e ritagliarlo. Dividerlo a metà con le forbici, tagliandolo a “zig zag”. Scrivere sulla parte inferiore una frasi di auguri con la firma del bambino o della bambina e incollare il tutto sull’uovo col pulcino. Praticare un foro di circa 5 mm sull’uovo giallo e sull’estremità in basso della parte verde di uovo che rimane. Far aderire con precisione il pezzetto verde sopra l’uovo giallo e inserire il ferma-campione nei due buchi. L’ovetto pasquale si potrà aprire, mostrando il pulcino, e poi richiudere.

E ricordate che stimolare la fantasia del vostro piccolo è importante 😀

Autori: Jolanda Restano e Maria Eva Virga

Mini Tortiglioni in insalata con mozzarella, pomodori e zucchine.

mini tortiglioni in insalata
PORTATA:
Primo
DIVERTIMENTO:
***
TEMPO:
30m
DIFFICOLTÀ:
Medio

INGREDIENTI
320 g Mini Tortiglioni Piccolini
120 g Pomodori
100 g Mozzarella
100 g Zucchine
20 g Olio extravergine di oliva
q.b. Sale
basilico

Lavate i pomodori, scottateli in acqua bollente per circa un minuto, quindi scolateli e pelateli. Eliminate tutti i semi e riducete la polpa a listarelle. Pelate le zucchine e tagliatele a listarelle sottili, poi mettetele a soffriggere con un cucchiaio d’olio per circa 4 minuti, regolando di sale. Intanto tagliate la mozzarella a piccoli cubetti. Cuocete i Mini Tortiglioni Barilla in abbondante acqua bollente salata, scolateli al dente e raffreddateli immediatamente. Unite tutti gli ingredienti alla pasta, condite con un filo d’olio extravergine d’oliva e un trito di basilico, infine servite.

Consiglio:
Per rendere la ricetta ancora più leggera, potete grigliare le zucchine anziché soffriggerle in padella. Questa è una ricetta molto ben bilanciata sotto il profilo nutrizionale, i cui ingredienti forniscono un significativo apporto di fosforo e di calcio, elementi molto importanti per lo sviluppo di denti e ossa, in particolare nell’età della crescita.

 

Fonte: piccolini.it

Le domande imbarazzanti dei bambini: come rispondere?

I suggerimenti della psicologa per rispondere ai perchè dei nostri figli.

domande imbarazzanti

Intorno ai tre anni, tra i vari cambiamenti e progressi di un bambino, arriva anche la “fase del perchè”, in cui genitori, nonni, zii, tate ecc., diventano bersaglio di tantissime domande.

Tra queste, ve ne sono alcune imbarazzanti, a cui spesso risulta difficile rispondere. Troviamo interrogativi relativi al sesso (come nascono i bambini? perchè i bimbi hanno il pisellino e le bimbe la patatina?), quesiti scientifici (perchè camminiamo mettendo un piede davanti all’altro?), curiosità inopportune (come mai quella tata ha quel nasone?).

Come rispondere? Come far fronte all’imbarazzo di una domanda sul sesso o molto difficile? Fate un respiro profondo, riordinate le idee e via! Un modo per “rasserenare” l’adulto e rendere la spiegazione più semplice è rispondere come se stessimo raccontando una favola.

Ogni cosa va detta tenendo conto dell’età del bambino. Riguardo alla differenza di genere per esempio, può essere sufficiente dire: “esistono i maschietti e le femminucce; i maschietti hanno il pisellino, le femminucce la patatina. per esempio all’asilo tu hai il grembiulino rosa e Mirko il grembiulino azzurro, a te piace giocare con le bambole e porti le codine, mentre Mirko ama le macchinine ed ha i capelli corti.”.

Se poi verranno posti altri quesiti (come ad esempio sulla forma), si potrà continuare a rispondere, ma senza anticipare, perchè il bambino potrebbe non essere ancora pronto ad accogliere nuovi significati in merito e può inoltre non riuscire a seguire discorsi troppo lunghi.

è prezioso infine chiedere al bambino se è soddisfatto della nostra risposta e se è tutto chiaro. Molto spesso, invece, gli adulti non sono a conoscenza del modo corretto per rispondere alle richieste e quindi evitano il discorso con vari stratagemmi. C’è chi fa finta di non aver sentito, chi dice che quando il piccolino sarà grande capirà, oppure chi delega la domanda (“vai a chiederlo a papà..”).

I bimbi pongono domande perchè hanno bisogno di una risposta e non hanno la competenza per giudicare la qualità dei loro quesiti, trovando la situazione o le parole giuste. Non rispondere o affidare il compito a qualcun altro, può far arrivare al bambino il concetto che “è sbagliato dire o pensare certe cose “.

Spesso, si sente anche commentare con una battuta “ecco, ma certe domande te le sogni la notte?” I bambini però sviluppano il senso dell’umorismo solo qualche anno più tardi e quindi con questo tipo di frasi viene trasmesso lo stesso senso di inadeguatezza di una “non risposta”.

Le risposte relative ai quesiti scientifici ed alle curiosità inopportune sono destinate a semplificarsi nel tempo, perchè aumentano le possibilità di rimandare ad un testo o di cercare insieme su internet. Inoltre i bimbi acquisiranno la capacità di capire cosa dire o non dire a voce alta.

Le domande sul sesso invece, accompagneranno lo sviluppo dei bambini perchè legate alla vita, alla diversità, alla percezione di se stessi; non è mai troppo presto quindi, per cominciare ad allenarsi alla risposta più opportuna!

Fonte: Dott.ssa Giulia Puccinelli (Psicologa dell’Infanzia e dell’Adolescenza e Psicoterapeuta in formazione) per donne.virgilio.it

Lavoretti per bambini: il topo fatto con una molletta

Lavoretti bambini topo

 

Scopri come imparare a realizzare in poche mosse un topo fatto con una molletta di legno: è davvero facile e divertente.

MATERIALI

Cartoncino Bianco
Cartoncino Lilla
Cartoncino Nero
Cartoncino Rosa
Colla
Colore Acrilico
Forbici
Molletta
Spillatrice
ISTRUZIONI

Usa una semplice molletta di legno per realizzare un simpatico topolino!

Procedimento:

1. Dipingi la molletta con il colore acrilico.

2. Ritaglia le orecchie del topo sui cartoncini.

3. Sovrapponi le sue sagome delle orecchie.

4. Piega e poi spilla le orecchie per dare una forma tridimensionale.

5. Incolla le orecchie sulla molletta.

6. Ritaglia due cerchi bianchi e due cerchi neri più piccoli che saranno gli occhi del topolino, incollali sulla molletta.

7. Sempre con il cartoncino nero realizza il naso e i baffi del topo.

8. Infine per completare incolla nella parte posteriore della molletta la coda ricavata arrotolando una piccola striscia di cartoncino dello stesso colore del topo.

Fonte: lavoretti.crescerebene.com

Tortini di carne

tortini di carne

INGREDIENTI
Ingredienti per circa una dozzina di mini tortini di carne:
100g di funghi misti
1 carota tagliata a dadini
Prezzemolo Aglio
100g di carne lessa avanzata tagliata a dadini piccoli
10g di burro
10g di farina
1 bicchiere di latte
200g di pasta brisè
Uovo per spennellare la pasta

Procedimento:

Versate un po’ d’olio in una padella abbastanza ampia, rosolate l’aglio poi toglietelo, aggiungete i funghi e la carota, fate cuocere, unite la carne e lasciate insaporire bene.
In una ciotola amalgamate il burro con la farina, versate nella padella e aggiungete man mano il latte, così avrete una cremina che legherà la carne.
Aggiungete prezzemolo tritato e lasciate intiepidire o raffreddare il composto.
Prendete la pasta, stendetela ancora un po’ e ricavate dei cerchi di circa 4 cm di diametro che possano andare a rivestire i bordi dei piccoli contenitori.
Farcite e richiudete con un coperchio di pasta che bucherete al centro per far uscire il vapore.
Infornate per 15 minuti circa.

Fonte: piccolini.it e photo di tempodicottura.it

Polpette di pollo

 

Polpette di pollo

Ricette per bambini 1-3 anni

Quantità per: 4 porzioni
Ingredienti
300 g. di petto di pollo tritato
1 uovo
1 albume
3 fette di pancarré
1 tazza di latte
1 mazzetto di prezzemolo
2 cucchiai di Parmigiano reggiano grattugiato
250 g. pangrattato
1 cespo di lattuga
2 carote
Olio
Sale
Preparazione
Togliete la crosta al pancarré e lasciatelo ammorbidire nel latte per una decina di minuti. Ritiratelo, strizzatelo e fatelo a pezzetti. Riponetelo in una terrina insieme al pollo tritato, al parmigiano, al prezzemolo tritato finemente e a un uovo. Amalgamate bene, salate e modellate il composto così ottenuto a forma di polpette. Passatele in una tazza dove avrete sbattuto l’albume e poi impanatele con il pangrattato. Riponete le polpette in una pirofila dove avrete steso la carta da forno e infornate per 30 minuti a 180°. Servite insieme a un’insalata mista con lattuga e carote tagliate à la julienne. Le polpette possono anche essere bollite in brodo vegetale.

Fonte: alimentazionebambini.e-coop.it

Basta capricci!

Utili consigli ai genitori per affrontare il problema capricci

Capricci

Per ogni genitore prima o poi arriva il momento di affrontare i capricci del proprio pargoletto. Di solito pianti disperati, urla e scenate iniziano a manifestarsi intorno ai 2 anni di età, quando il bambino comincia a esplorare la propria autonomia, testando i limiti che gli vengono imposti.

Questa fase è fondamentale per lo sviluppo del bambino: i capricci sono il suo modo di imparare ad affermare la propria volontà e di sperimentare vari modelli di comportamento per capire quali sono accettabili e quali no. E’ il periodo in cui il piccolo impara i limiti fino a cui può spingersi e quali sono invece le regole che non può infrangere.

Per il bambino è quindi del tutto naturale fare i capricci, e noi genitori dobbiamo assumere un comportamento adeguato per guidare il nostro piccolo in questa importantissima fase di crescita.

L’importanza dei no
I genitori devono saper dire di no ai propri figli. Non sarà semplice opporsi a bronci e lacrimucce, ma è compito di mamma e papà rispondere al bisogno evolutivo del bambino di comprendere fino a che punto può arrivare la propria autonomia.
Se le diamo tutte vinte al nostro pargolo, la nostra condiscendenza potrebbe essere interpretata come un segno di indifferenza nei suoi confronti e spingerlo ad assumere di proposito atteggiamenti che sa essere sbagliati per attirare la nostra attenzione. Quindi a volte un bel no deciso è proprio quello di cui il nostro bambino ha più bisogno.

Stabilire le regole più importanti
Non serve essere troppo rigidi: l’importante è stabilire un certo numero di regole che sono veramente importanti e non vanno mai trasgredite.
Questo modello di regole serve per preparare il bambino alla vita in società che è fatta proprio di regole, obblighi e divieti che vanno rispettati.

La coerenza prima di tutto
L’importante è essere coerenti! Le regole importanti devono sempre essere le stesse e anche la nostra reazione di fronte a un’eventuale trasgressione. Se una volta riprendiamo il bambino per un determinato atteggiamento e la volta dopo lasciamo correre, il piccolo sarà confuso e non saprà più com’è tenuto a comportarsi in quel determinato caso.

Dare il buon esempio
Ricordiamoci che i bambini ci ascoltano e ci osservano di continuo perchè mamma e papà sono i loro modelli da imitare e da cui prendere esempio. Gli adulti che diventeranno i nostri figli saranno molto influenzati dal nostro atteggiamento durante la loro infanzia.
Attenzione quindi a dare per primi il buon esempio ai nostri bambini: se strillano, non alziamo la voce ma cerchiamo di mantenere un tono calmo e di spiegare il perchè delle nostre decisioni.

 

Fonte: donne.virgilia.it